Il pane a lievitazione naturale con uva sultanina è la ricetta perfetta per un pane semplice realizzato con lievito madre in coltura liquida, conosciuto anche come Licoli (o Li.co.li.) arricchito con tanta uvetta.
L’uva sultanina detta anche uvetta o uva passa, è un alimento straordinario, ricco di benefici e in grado di addolcire in modo naturale le preparazioni dolci, ma anche i contorni ed i secondi piatti.
Essendo un’appassionata di questo straordinario frutto, dopo aver fatto in casa le girelle danesi con lievito madre mi sono detta: “Perché non provare anche il pane con l’uvetta?”.
Ritrova la naturale gioia di mangiare, senza più privazioni, giudizio, né sensi di colpa grazie al mio percorso trasformativo.
Ero reduce dall’ultimo panettone fatto in casa, questa volta rigorosamente tradizionale, con uvetta e canditi (quelli buoni, naturali, non quelli del supermercato) e mi era rimasta dell’uva passa già ammollata e fatta asciugare, così ne ho approfittato per farci questo pane: rustico e dolce, un mix a dir poco fantastico!
Ultimamente i miei esperimenti si spingono sempre nell’ottenere un pane aperto e ben alveolato perché mi piace imparare a lavorare farine diverse, con diverso grado di assorbimento e una idratazione medio-alta (in questo caso 77% di idratazione).
Questa volta ho provato un pane con farina tipo 2 forte “le rustiche” del Molino Dallagiovanna, una farina che reputo straordinaria perché consente di ottenere un pane rustico, ma senza appesantire l’impasto.
Ho lavorato il pane a mano, senza l’utilizzo della planetaria o dell’impastatrice! Adoro sentire come cambia la consistenza sotto le mie mani. Non è facile, non è per tutti, ma credo che lavorare un impasto a mano permetta di capire molte cose, soprattutto se si sta sbagliando, se l’impasto è pronto o ha bisogno ancora di riposo (o di pieghe) prima della fase successiva.
Per questo pane ho scelto il lievito madre liquido, così da impratichirmi meglio, dato che solitamente prediligo sempre il lievito madre solido.
La riuscita è stata sorprendente! Quando ho sfornato questo pane e l’ho preso in mano per metterlo sulla griglia a farlo raffreddare, era leggerissimo! E questo voleva dire solo una cosa, che dentro sarebbe stato bello, anche se fino al taglio non so mai se avrò fatto anche degli errori.
Il sapore ha confermato le mie aspettative: rustico, incredibilmente buono, con la delicatezza dell’uvetta che lo rende speciale e a tratti dolce, mollica morbida e crosta croccante per un pane buono, sfizioso e assolutamente gratificante.
Come già detto sopra, ho realizzato questo impasto a mano, ma se vorrai potrai utilizzare la planetaria o l’impastatrice.
Prima di addentrarti nella preparazione della ricetta, vorrei darti qualche suggerimento sul trattamento dell’uvetta.
Inizialmente, mettila in ammollo per 30 minuti in acqua molto calda, poi sciacquala sotto acqua corrente fredda e tienila ancora in ammollo in acqua fredda per altri 30 minuti. A questo punto scolala, strizzala delicatamente e lasciala asciugare sopra un canovaccio pulito fino al momento di utilizzarla.
Una volta sfornato il pane, ti consiglio di farlo raffreddare in VERTICALE, contro le mattonelle della cucina, un muro oppure una bottiglia, questo per fare in modo che il vapore (che va verso l’alto) abbia la minor superficie di crosta da attraversare.
Solitamente lo lascio raffreddare almeno 2-3 ore prima di tagliarlo, se riesco anche 4. Una volta tagliato a fette potrai gustarlo semplice, inzuppato nel latte, tostato e spalmato con marmellata o una morbida crema di nocciole, oppure per una merenda gustosa e saziante.
Se ami preparare i french toast ti consiglio di provarli con questo pane all’uvetta perché saranno davvero squisiti.
Nella ricetta troverai i tempi standard, ma tieni conto che ogni lievito ha suoi tempi, così come la temperatura di casa che potrebbe essere diversa.
Nelle note in fondo alla ricetta troverai anche le indicazioni per fare questo pane a lievitazione naturale sia con lievito madre solido, che con lievito di birra.
Cosima
Se volessi farne panini?
Laura Pondini
Ciao Cosima. Certo, puoi provare. Non avendoli mai fatti posso solo suggerirti di fare lo staglio dei panini prima dell’ultima lievitazione. In alternativa puoi tenere valida la ricetta e cercare su internet il procedimento che prevede lo staglio in panini da un’unica massa.
Cosima Guarino
Sto provando. Ho lasciato lievitare per 12 ore. Ho sbagliato e formato i panini .tra qualche minuto informo
Incrociamo le dita
Cosima Guarino
Formato a panini. Ottimi
Laura Pondini
Ottimo, sono davvero felice!