Il pane dolce al cacao è un lievitato morbidissimo realizzato con il metodo Yudane, una ricetta vegana molto semplice, sana e leggera.
Quando si parla di lievitati l’obiettivo principale è quello di ricercare un prodotto finito che sia morbidissimo e al tempo stesso che si mantenga morbido e soffice il più a lungo possibile.
Avevo già provato il Tang Zhong, l’altro metodo giapponese famoso in tutto il mondo, sia nella realizzazione del Pane di Hokkaido, che nella preparazione dei panini dolci con crema pasticcera fit.
Ritrova la naturale gioia di mangiare, senza più privazioni, giudizio, né sensi di colpa grazie al mio percorso trasformativo.
Così questa volta ho voluto sperimentare il metodo giapponese Yudane.
Metodo Yudane vs. Metodo Tang Zhong: le differenze
Sostanzialmente sia il metodo giapponese Yudane, che Tang Zhong sono realizzati facendo una pre-cottura di una piccola porzione di impasto (acqua + farina). La cottura della farina provoca la gelanitizzazione dell’amido rendendo il pane morbido e soffice.
A questo si aggiungono però altre differenze che possiamo suddividere in riferimento al metodo che andremo a scegliere.
Metodo Yudane
- Il rapporto tra farina e acqua è 1:1
- L’acqua a contatto con la farina dovrò essere bollente, ma senza doverla poi cuocere sul fuoco.
- L’impasto realizzato si potrà utilizzare NON PRIMA di 4 ORE, meglio ancora se utilizzato dopo una notte di riposo in frigorifero.
- La farina utilizzata per l’impasto dello yudane è pari al 20% della farina totale presente nella ricetta.
Metodo Tang Zhong (Water-Roux o Milk-Roux):
Molte volte viene utilizzato nelle preparazioni vegane come sostituto al burro.
- Il rapporto tra farina e acqua è 1:5
- Il tang zhong viene cotto sul fuoco, all’interno di un pentolino antiaderente, fino a quando non si addensa assumendo la tipica consistenza gelatinosa.
- Una volta cotto, l’impasto può essere utilizzato subito dopo il raffreddamento o anche il giorno dopo, previa conservazione in frigorifero.
- La farina utilizzata per l’impasto del tang zhong è pari al 7% della farina totale presente nella ricetta.
La ricetta è stata creata prendendo ispirazione dal blog Bread and Butter di Nicoletta Palmas, adattandola alle mie esigenze alimentari e modificandola nelle dosi ed ingredienti.
Silvia
Favoloso! Morbido, profumatissimo e cioccolatoso, con una nota croccante data dalle nocciole.
Laura Pondini
Grazie Silvia! <3 Sono felicissima che ti sia piaciuto!