La piada dei morti è un dolce tipico della tradizione romagnola realizzato con ingredienti semplici e genuini che si prepara nella ricorrenza di Ognissanti.
La mia ricetta è una rivisitazione di quella che fa mia mamma, realizzata con Poldo, il suo lievito madre solido che da più di un anno è diventato il mio compagno di avventure.
Da amante dei dolci lievitati non potevo provare questo dolce romagnolo tipico di Rimini, la mia città d’origine, un lievitato che può considerarsi un pane dolce davvero semplicissimo, ma allo stesso tempo delizioso, realizzato con ingredienti comuni e facilmente reperibili.
Io ho deciso di farcire l’impasto solo con l’uva sultanina e arricchire la superficie con gherirgli di noci e mandorle. La farcitura di questo dolce è assolutamente personale, infatti online si trovano tantissime versioni, dalle più semplici alle più ricche. A te la scelta!
Ritrova la naturale gioia di mangiare, senza più privazioni, giudizio, né sensi di colpa grazie al mio percorso trasformativo.
L’ingrediente che secondo me non dovrebbe mai mancare sono i semi di anice, che rendono l’impasto davvero unico e particolare, conferendogli quel tocco di rustico e speciale che io adoro.
La mia piada dei morti è una versione light, senza burro, nella quale ho deciso di utilizzare pochissimo olio di semi.
In caso invece tu voglia sperimentarla con lievito di birra, ti suggerisco di utilizzare 8-10 grammi di lievito di birra fresco. In fondo alla ricetta troverai indicate le grammature di farina e latte da utilizzare. Ovviamente con il lievito di birra i tempi di lievitazione saranno totalmente diversi.
In caso tu abbia dei dubbi, puoi contattarmi in privato mandandomi un messaggio diretto su Instagram, oppure leggi alcune delle mie ricette di lievitati dolci che trovi sul blog.