I pangoccioli sono dei deliziosi panini dolci morbidissimi con gocce di cioccolato. Questa preparazione prevede l’utilizzo del lievito madre con l’aggiunta di gocce di cioccolato extra fondente. Dopo averla provata, penso che questa rivisitazione degli originali della Mulino Bianco, superi di gran lunga quelli comprati come gusto, profumo e leggerezza.
È una ricetta davvero spettacolare, un lievitato dolce squisito, di un’incredibile leggerezza, dei piccoli panini soffici e morbidi con la crosta sottile ripieni di tante gocce di cioccolato. Anche se la ricetta prevede una lunga lievitazione, il procedimento non è difficile, bisogna solo avere qualche accortezza durante la fase di lavorazione dell’impasto, per renderlo liscio ed omogeneo e rispettare i tempi della lievitazione.
Dato che sono alle prime armi con il lievito madre, per questa ricetta mi sono affidata ai consigli di un esperto, seguendo passo passo le indicazioni riportate sul blog dello Chef Stefano Barbato, che ringrazio di cuore. La mia versione è una rivisitazione della sua ricetta in chiave fit, senza l’utilizzo dello zucchero che ho sostituito con l’eritritolo e abbassando le dosi di burro e gocce di cioccolato. Come burro ho utilizzato il mio preferito: il burro ghee chiarificato della marca Ghee Easy, riducendolo a poco meno della metà.
Ritrova la naturale gioia di mangiare, senza più privazioni, giudizio, né sensi di colpa grazie al mio percorso trasformativo.
Se preferisci puoi aumentare la quantità di gocce di cioccolato e sostituire l’eritritolo con un altro dolcificante a te gradito. Nella preparazione ho utilizzato un latte di mandorla senza zuccheri aggiungi che potrai sostituire con latte di soia o latte vaccino. Ti sconsiglio di utilizzare il latte di riso nella realizzazione dei dolci lievitati!
Con questo mio primo articolo vorrei ringraziare tantissimo la mia mamma Ida, perché è grazie a lei che posso fare queste ricette con il lievito madre. Lei utilizza questo stesso lievito madre fin da quando sono adolescente e l’ultima volta che sono rientrata a casa loro a Rimini, ne ho preso una parte del suo, gli abbiamo dato un nome e ora possiamo preparare le nostre ricette a distanza, ma sempre unite! Il nome del nostro lievito madre è POLDO, un nome che ho proposto io, ma che abbiamo deciso insieme. Poldo era il soprannome del mio nonno paterno, derivato da Pondini, il mio cognome. Così tutte le volta che leggerai il nome “Poldo” saprai chi è. Tutte le ricette con lievito madre che troverai pubblicate sul mio blog saranno realizzate con Poldo.